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Digitalizzazione e etica

L’insegnamento a distanza – e la digitalizzazione in generale – solleva la questione dell’utilizzo dei dati. Anche l’etica entra quindi repentinamente in gioco. Tre domande a Cornelia Diethelm fondatrice del Centre for Digital Responsibility (CDR) e responsabile del programma Digital Ethics all’Alta scuola di gestione di Zurigo (HWZ).

La trasformazione digitale nelle scuole professionali

L’Istituto universitario federale per la formazione professionale IUFFP sostiene le scuole professionali nella loro trasformazione digitale con il programma tras:formazione. Con il sopraggiungere della pandemia, le esigenze delle scuole sono però cambiate radicalmente. Angela Schaniel, responsabile del programma tras:formazione, nell’intervista spiega l’impatto che questo ha avuto sul programma e le sfide che comporta.

Il cambiamento sarà duraturo?

Ora che le scuole sono di nuovo aperte, e che è ripreso l’insegnamento, ci si pone la domanda in merito al cambiamento digitale, ossia se questo sarà duraturo. Stefan Wolter e Maria Cattaneo presentano i risultati di un'inchiesta rappresentativa su questo soggetto.

Sistema educativo: «Siamo chiamati a lavorare in rete in tutta la Svizzera»

Il nuovo anno scolastico è iniziato, o sta per iniziare, in tutti i cantoni e l’insegnamento in presenza dipenderà dall’evoluzione della pandemia. Le esperienze acquisite durante il periodo dell’insegnamento a distanza dovrebbero essere messe in pratica per rispondere in modo adeguato alle sfide della digitalizzazione nell’educazione, spiega Toni Ritz, direttore dell’agenzia specializzata Educa.

Imparare all'aria aperta nell'era del digitale

Imparare all’interno e all’esterno: che rapporto esiste con la trasformazione digitale? Rolf Jucker, direttore della Fondazione SILVIVA spiega il potenziale dell’apprendimento nella e con la natura al tempo del digitale.

«L'apprendimento dovrebbe essere prioritario rispetto al contenuto»

Nel mese di marzo, la rapida introduzione dell’insegnamento a distanza ha accresciuto lo sfruttamento delle comunità Web. «Web2-Unterricht» è una piattaforma di scambio per gli insegnanti, in particolare per coloro che insegnano nelle scuole professionali e nel secondario II. Il blog propone idee e link per l’insegnamento, materiali e corsi online come pure tendenze e novità. Questo periodo come è stato vissuto dalla comunità Web? Quali sono stati gli insegnamenti? Gli autori di «Web2-Unterricht» Urs Henning, Emil Müller e Renée Lechner rispondono a queste domande.
Symbolbild Datenschutz

Rendere le applicazioni conformi alla protezione dei dati

Le applicazioni per l'apprendimento a distanza talvolta vengono realizzate in fretta, a scapito della protezione dei dati. In questa intervista, i funzionari cantonali Cécile Kerboas (VD) e Dominika Blonski (ZH) spiegano gli insegnamenti da trarre e come questi strumenti possono essere resi conformi alla protezione dei dati.

Scuole nei villaggi di montagna: esperienze e prospettive

Le scuole dei villaggi di montagna sono confrontate con numerose sfide. Durante la pandemia, l’insegnamento a distanza è stato una difficolta o un’opportunità? Un resoconto delle esperienze delle scuole di Ambrì (TI), Bratsch (VS) e Guttannen (BE).

La valutazione digitale – ora più che mai!?

Durante il periodo dell’insegnamento a distanza, gli insegnanti e le insegnanti, come pure gli studenti e le studentesse, sono stati confrontati con la questione della valutazione – verifica delle conoscenze acquisite, test, verifica dell’apprendimento autonomo. Il Centro dell’insegnamento secondario II (ZEM CES) ha interrogato alcune attrici e alcuni attori delle scuole medie superiori. Quali esperienze sono state fatte? Chi ha proposto delle verifiche? Le verifiche digitali/online in futuro saranno parte integrante dei metodi di valutazione nelle scuole medie superiori?

L'insegnamento a distanza è una prospettiva futura per le famiglie

Quali conclusioni traggono i genitori e le famiglie dall’insegnamento a distanza che è stato svolto durante la pandemia di coronavirus? Nils Landolt – docente di scuola elementare, promotore di Schulwandel.ch e fondatore di LernHaus Sole – analizza i risultati di un’inchiesta condotta in 15 cantoni.

Insegnante, una professione relazionale nonostante la trasformazione digitale

Quali insegnamenti si possono trarre dall’insegnamento a distanza impartito nella formazione degli insegnanti durante la pandemia? Intervista ad Andrea Hungerbühler, direttrice della Camera delle Alte scuole pedagogiche di swissuniversities, coordina lo sviluppo strategico delle Alte scuole pedagogiche e la formazione degli insegnanti.

Scuola, insegnamento a distanza e ESS

La pandemia del Covid-19 ha scosso tutti gli attori del mondo della scuola: politici, corpo insegnante, direzioni, allievi e genitori. La scuola per perseguire la sua missione, spesso si è trovata ad intraprendere l’insegnamento a distanza. Di fronte all’accelerazione generalizzata e alle incertezze globali, le competenze in materia di educazione allo sviluppo sostenibile (ESS), secondo Pierre Gigon, responsabile dei progetti di éducation21, sono una risorsa appropriata per sollecitare la scuola a diventare uno spazio di decelerazione.

La formazione professionale durante la pandemia: dialogo, fiducia, rituali

Nicole Cornu è responsabile della formazione di base dei 28'000 apprendisti impiegati di commercio in Svizzera. Risponde regolarmente alle domande delle apprendiste e degli apprendisti nella rubrica «Sorgenecke» della rivista 20 Minuti. Allo stesso tempo, come docente di pratica professionale in seno alla Società impiegati di commercio (SIC), si occupa dei sei apprendisti. Da questo punto di vista, trae un bilancio intermedio.

La digitalizzazione nell’educazione non è fine a sé stessa

L’insegnamento in presenza nella scuola dell’obbligo ha ripreso progressivamente dall’11 maggio. È l’occasione questa per trarre un bilancio intermedio sulla collaborazione tra cantoni e Confederazione nell'ambito dell’insegnamento a distanza. Intervista a Josef Widmer, vicedirettore della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).

Formazione degli insegnanti: peer-learning con blended-collaboration

«Sono una persona che ha bisogno di una formatrice, che mi sia d'aiuto per comprendere le circostanze» dice Anna. Per lei e per gli altri studenti, l’insegnamento a distanza presenta nuove sfide nella loro formazione di futuri insegnanti. Silja Rüedi, vicerettore e responsabile della formazione presso l’Alta scuola pedagogica di Zurigo, espone il suo punto di vista sulla formazione degli insegnanti.

Quando gli studenti non rispondono più

In tempi in cui l’insegnamento in presenza è stato soppresso, i modelli delle relazioni interpersonali abituali tra gli insegnanti e gli studenti si perdono nei processi di apprendimento. Questo rende ancora più importante intraprendere dei nuovi percorsi umano-digitali. Tre le domande poste a Romain Lanners, direttore del Centro svizzero di pedagogia speciale CSPS.

Non si torna indietro!

Il Consiglio federale questa settimana ha confermato l’intenzione di autorizzare l’insegnamento in presenza a partire dall’11 maggio. Fin dall’inizio della crisi del coronavirus, l’agenzia specializzata Educa sostiene le autorità federali e cantonali competenti in materia di educazione. Prima di passare alla fase successiva, il direttore Toni Ritz vi invita a fare un passo indietro nel tempo: cosa porteremo con noi nel futuro del turbolento 2020?

«Allentare consapevolmente la funzione di direttore»

Philipp Zimmer è direttore della scuola elementare di Wigoltingen. Commenta regolarmente sui social media questioni relative allo sviluppo della scuola nel contesto della digitalizzazione. Come ha vissuto nella sua scuola l’improvviso cambiamento dell’insegnamento a distanza? A che punto si trova il collegio docenti in questo percorso improvvisamente accelerato? Prende posizione e azzarda delle prospettive.

Il meglio dei due mondi

Stefan Wolter, in qualità di «ricercatore di punta nell’educazione» a livello nazionale, ha una spiccata sensibilità alle tendenze, ai processi e ai blocchi del panorama educativo. In questa prospettiva, si chiede cosa accadrà dopo le settimane trascorse nell'inatteso «bagno di digitalizzazione».

Risorse didattiche con e senza schermo

I centri didattici e le mediateche sono i centri per le risorse didattiche. Sono pure dei punti d’osservazione privilegiati per rilevare i cambiamenti che avvengono nelle pratiche d’apprendimento e d’insegnamento. Le responsabili dei centri di Berna e di Friburgo descrivono le loro esperienze in merito alle risorse didattiche digitali e analogiche durante il periodo Corona.

Accessibilità digitale – la chiave d'accesso per tutti gli allievi all'insegnamento (a distanza)

L’utilizzo delle tecnologie digitali può migliorare l’accesso ai contenuti d’apprendimento per gli allievi che hanno bisogni educativi particolari (nel campo dell’udito, della vista, della motricità, dell’apprendimento, del comportamento o cognitivo). Tuttavia, soprattutto in questo momento in cui l’insegnamento in classe è sospeso, si presentano tre sfide importanti in questo ambito.

«Un software ricattatorio o l’uso improprio di dati sensibili possono paralizzare il funzionamento di una scuola»

La messa in pratica dell’insegnamento a distanza deve tener conto della protezione dei dati. Bruno Baeriswyl, incaricato per la protezione dei dati del canton Zurigo, e membro della privatim, la Conferenza degli incaricati svizzeri per la protezione dei dati, risponde a tre domande.